Costruisci oggi la tua pensione
Ci avviciniamo alla fine dell’anno ed è tempo di bilanci, e non solo esistenziali!
Noi professionisti sappiamo che è necessario fare un bilancio economico finanziario della nostra attività. Come si fa? Richiede tempo? Nulla di complicato, te lo spiego molto semplicemente.
Il primo step è chiedere al commercialista come si chiuderà l’anno: la stima avverrà estrapolando i dati che riguardano l’attività svolta. Una volta acquisite le informazioni utili, bisogna valutare quali correzioni apportare entro la fine dell’anno al fine di calmierare tasse e contributi aggiuntivi da versare.
A questo punto è fondamentale la presenza di un consulente finanziario, perché può indicarti come ridurre una parte di reddito su cui verranno poi applicate le aliquote di tassazione e, soprattutto, ti consiglia come incrementare la tua pensione prevista dalla cassa previdenziale.
In poche parole: come pagare meno tasse e avere una pensione adeguata al tuo tenore di vita.
Ciò che spaventa maggiormente i professionisti è proprio ricevere una pensione minima che non riesca a garantire l’attuale tenore di vita, motivo per cui è importante affidarsi a un consulente finanziario che possa consigliarti come agire in previsione del futuro.
Vediamo concretamente come si procede.
Ad esempio, se sei un avvocato, l’aliquota del contributo soggettivo è del 15% per un reddito massimo di € 100.200. Superato questo massimale vi è anche un contributo di solidarietà del 3% sull’eccedenza, a cui puoi scegliere di aggiungere un contributo modulare che oscilla dall’1% al 10% del tuo reddito professionale netto.
Ricorda: tutto ciò che hai versato, nel momento in cui andrai in pensione, sarà sottoposto alla tassazione ordinaria IRPEF che va dal 23% al 43%.
È qui che il consulente finanziario di fiducia può aiutarti: sai che esiste una forma di previdenza complementare soggetta a un’imposta di sostituzione variabile dal 15% al 9%? Si chiama fondo pensione integrativo.
Come funziona il fondo pensione integrativo?
Sei libero di gestire il tuo fondo pensione come è meglio per te, puoi decidere di versare una somma pari a € 5.164,57 o superiore che puoi dilazionare nell’arco di un anno o preferire un unico versamento a fine anno. I vantaggi di un fondo pensione sono notevoli: anzitutto questo salvadanaio ti permette di portare in deduzione il tuo reddito netto, puoi scegliere in autonomia il fondo pensione più attinente alle tue esigenze di investimento e alla tua età e, inoltre, nel momento in cui andrai in pensione le rendite sono sottoposte a ritenute fiscali agevolate.
Come vedi, se a guidarti è un consulente esperto, costruire un futuro sereno è molto semplice.
Potresti iniziare, per esempio, richiedendo una consulenza gratuita. I consulenti finanziari, in Italia, sono appena 33.000 ma… tu potresti partire da qui:
A presto,
Marialba